giovedì 30 aprile 2009

COMICON 2009 – THE DAY AFTER

Ferdi dice:

Beh, è passato qualcosa di più di un giorno, da quando l’XI edizione della mostra-fiera mercato, che la città partenopea dedica ai fumetti, ha chiuso i battenti. Sì, per chi se lo fosse perso, sappiate che lo scorso week-end a Napoli c’è stato il Comicon, manifestazione che ancora una volta ha dimostrato di avere parecchie frecce al suo arco.

La cornice storica e suggestiva del Castel S.Elmo si è dimostrata ancora una volta, e forse con maggior evidenza del solito, punto di forza e di debolezza al contempo; già, perché in città difficilmente riesco ad immaginare una location più elegante per ospitare le tavole di grandi artisti (quest’anno toccava a Tanino Liberatore, Massimo “Supreme” Carnevale, Leo Ortolani e svariati artisti iberici ed orientali), ma nondimeno il castello ha palesato le sue carenze strutturali nell’accogliere la fiumana di visitatori che si è presentata alla biglietteria. Il risultato è stata l’amarezza di un mucchio di persone che non sono riuscite ad entrare (sabato per alcune ore hanno addirittura chiuso i cancelli), mentre tra i fortunati che sabato e domenica hanno varcato la soglia, serpeggiava il malumore generato da ore e ore di fila… Verrebbe da chiedersi: ma non è il caso che il Comicon traslochi alla Mostra d’Oltremare, struttura non dissimile dallo spazio Fiera di Roma, sicuramente meno affascinante, ma indiscutibilmente più idoneo ad ospitare un evento che richiama decine di migliaia di persone? L’edizione 2009, a tal proposito, si è chiusa con 26000 presenze, ma avrebbero potuto essere decisamente di più!


Ma veniamo ad altro: le mostre non le ho viste, impegnato allo stand di Star Shop, ma conto di rimediare, perché l’esposizione rimarrà fino al 1° giugno; i nomi richiamati erano considerevoli, per quanto si trattasse di autori profondamente diversi tra loro. Proprio gli autori hanno generato altre file, ma Miriam è riuscita a muoversi in tempo per ottenere (con una robusta dose di pazienza) autografi e schizzi dal simpaticissimo Roberto “David Murphy” Recchioni, da Massimo Carnevale, timido copertinista di John Doe, Y, L’ultimo Uomo, etc. (nonché idolo assoluto di Miriam!!!), da Leo e da Alan Davis (solo una firma abbozzata, non esageriamo, “siamo British!”). Poche le conferenze interessanti, a mio avviso, fatta eccezione per gli incontri con Davis e Ortolani mediati da Lupoi in persona (il direttore di Panini Comics, per chi non lo sapesse) e il “dialogo” che Recchioni ha cercato di intavolare con Carnevale (quest’ultimo pare abbia proferito complessivamente 11 parole in un’ora, ma gli artisti – si sa - interiorizzano!).


E gli stand? Beh c’era grande spazio riservato a Planeta DeAgostini, che giocava in casa con il distributore Alastor, una discreta superficie tributata a Rizzoli/Lizard, in tono minore, per quanto non esente da anteprime interessanti, lo stand Panini (che condivideva con il neo-acquisto Cioè), in posizione assolutamente infelice (diversamente collocato avrebbe venduto anche di più), ma animato da standisti che meritano una menzione, da Simone ad Alex, da Serena a Stefano, passando per il publishing manager Andrea Rivi, persona piacevolissima con cui ho avuto modo di scambiare due chiacchiere; ai “big” si aggiugevano poi Coconino, J-Pop (altra location sacrificata), GG Studio, Astorina, Bonelli, Coniglio, Grifo, Black Velvet, etc. Nell’area rivenditori le principali fumetterie di Napoli e Campania, anche se, a onor del vero, lo stand più grande e variegato era proprio il nostro, quello di Star Shop Napoli, che traboccava di fumetti Star, Panini, J-Pop, Flashbook, Kappa e di gadget di ogni genere, dalle action figures ai peluches, dai portachiavi alle spade. Protagonisti assoluti al nostro stand, a memoria, direi One Piece, Claymore, 666 Satan, Death Note, Vampire Knight, Star Rats, FMA e i volumi delle grandi saghe dei Supereroi Marvel… Insomma, 3 giorni (+ 1 di allestimento) di fatica e soddisfazioni, in cui abbiamo incontrato persone, scambiato opinioni, ascoltato domande e provato a dare risposte, distribuito “numeri 1” di Star Comics in omaggio, caricato e scaricato tonnellate di merce, in un caleidoscopio di sensazioni, colori (molti e variegati quelli dei numerosi cosplay) e parole che di anno in anno si rinnovano… Che dire ancora? Per ora cerchiamo di riprenderci e poi, appuntamento al 2010!


lunedì 27 aprile 2009

Il mio cinque di denari

Eccolo qua! Non si vede granchè dalla foto, e non è un quadro "stile mio", ma in fondo il risultato non mi dispiace, si capisce che è la carta, ed è leggibile da tutti.
L'inaugurazione mi è sembrata un successo, la galleria era così piena che molte persone son dovute restare fuori...
Non scrivo altro, ma in questi giorni vi parlerò del Comicon 2009...è stato un eventone!!! ;)

giovedì 16 aprile 2009

40 C/Arte Napoletane

Ebbene, partecipo a questa mostra molto carina, se vi va Sabato 18 potreste venire all'inaugurazione.

"40 C/Arte Napoletane"
18 Aprile 2009 ore 18:00 a 30 Aprile 2009 ore 19:00
Luogo: Galleria Merliani 137
Organizzato e curato da: gianni nappa:
inaugurazione 18 aprile ore 18,00
Descrizione evento itinerante:

"Ad ogni artista che ha aderito a questa collettiva è stata sorteggiata una carta tra le 40 del mazzo di carte napoletane e ha realizzato in unica misura per tutti di cm. 50x70 l'interpretazione della carta assegnata con il seme e il numero ma con una visione dell'attualità sia positiva che negativa così da formare un nuovo mazzo di carte napoletane che attraverso i quattro segni sappiano essere interpreti della nostra attualità.
La collettiva prevede un catalogo e tre momenti espositivi in accordo con la I municipalità di Roma e con la delegata alle politiche culturali Annalisa Secchi , con l'Associazione Arte Italiana presieduta da Teresa Coratella e per volontà della Galleria Monteoliveto di Napoli con sede anche a Nizza; le opere saranno ospitate prima a Napoli dalla Galleria Merliani 137 e poi dalla Galleria Montegiordano e nella seconda verrà rilasciato ad ogni artista un attestato di partecipazione del Comune di Roma e poi a Nizza dove saranno esposte nella galleria Monteoliveto e dall Chambre de Commerce Italienne e le Club Artistes Franco-Italiano con uno stand nella locale Fiera sui prodotti Italiani.
Ha curato la scheda di presentazione in catalogo Chiara Ciappelloni
L'ideazione e curatela dell'evento è di Gianni Nappa in collaborazione con Antonio Nicola Ciervo, Chantal Lora della Galleria Monteoliveto e Teresa Coratella e Salvatore Giovanni Battista Grimaldi dello spazio di Montegiordano a Roma.
L'evento vedrà probabilmente la stampa di mazzi di carte a tiratura limitata ed un asta che si terrà dopo la fine del percorso espositivo a giugno; parte del ricavato si è deciso di comune accordo di destinare al recupero artistico del patrimonio abruzzese così duramente colpito."

A me è capitato il 5 di denari...poi posterò la foto!

martedì 14 aprile 2009

Come Jaaaack.........non c'è nessuuuuunoooo!!

Jack Bauer. Un uomo, un mito.

Non c'era modo migliore di festeggiare la Santa Pasqua se non con un pò di sane sparatorie e scene che ti tengono con il fiato sospeso.
Abbiamo passato la sera/notte di Pasqua e quella di Pasquetta a vedere gli ultimi 7-8 episodi della seconda stagione.
Di 24 naturalmente.
Se la prima serie mi aveva conquistata, emozionata, coinvolta, questa seconda mi ha letteralmente travolta.
Ogni evento è studiato alla perfezione, gli sceneggiatori sono dei geni, è scritto tutto benissimo e, come nella prima serie, la fine ti soddisfa ma lascia l'amaro in bocca.
Tiri il fiato per la risoluzione di un evento, ma non puoi fare niente per prevederne un altro assolutamente drammatico.
Nella prima serie Jack perde Terry, la moglie, uccisa dalla "piu bastarda del reame" Nina Myers. Quando scopriì che Nina era la talpa mi venne un infarto.
Quando si inizia a sospettare di gente al CTU ok, si sospetta di chiunque, e magari l'avevo pure detto "Uààà e se la talpa fosse Nina??" ma poi mi dicevo "naaaa..." ed invece...guarda tu una quanto può essere bastarda...
Avrò ripetuto per giorni al mio ragazzo al telefono "Amooore era Nina la talpa!!!!" quasi in lacrime.
La stessa cosa farò in questi giorni, dopo la (forse) morte di David Palmer. E' morto?? Chi ca**o era quel tipo "belloccio" che dalla barcona di lusso cospirava contro l'America?
Come avrebbe potuto evitarlo Jack?

Questa seconda serie è volata via ancor più velocemente della prima, ed ora se qualcuno mi pagasse potrei anche acquistare la terza in offerta da FNAC...ma vabbè resisterò.

E' un pò questo l'effetto che fa 24. Almeno su di me.

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